Sant’Anatolia di Narco inaugura la sua prima Casa dell’Acqua
Un nuovo impianto per promuovere la sostenibilità e l’uso consapevole dell’acqua pubblica
Data:10/09/2025

Sant’Anatolia di Narco ha ufficialmente inaugurato la sua prima Casa dell’Acqua, situata in località Palombara. Il nuovo impianto, realizzato da Valle Umbra Servizi con il supporto di AURI Umbria e in collaborazione con l’amministrazione comunale, rappresenta un importante passo avanti per la promozione del consumo sostenibile di acqua di rete.
All’inaugurazione hanno partecipato il Sindaco Tullio Fibraroli, insieme ai rappresentanti della Direzione Generale di Valle Umbra Servizi e di AURI Umbria, segnando simbolicamente l’impegno condiviso per la tutela ambientale, la valorizzazione dell’acqua pubblica e la riduzione dell’uso della plastica monouso.
L’impianto è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, e consente ai cittadini di prelevare acqua refrigerata, naturale o frizzante al costo simbolico di 0,05 euro per 1,5 litri. Il servizio può essere pagato in contanti o con tessere ricaricabili, disponibili presso gli sportelli VUS:
- Foligno – Viale IV Novembre, 20
- Spoleto – Via Busetti, 38/40
“L’acqua distribuita da questi impianti è sottoposta a controlli costanti – ha spiegato Marco Ranieri, Direttore Generale di VUS –. Si tratta di un servizio sicuro, sostenibile ed economico, che consente di ridurre concretamente il consumo di plastica e le emissioni di CO₂ legate al trasporto delle bottiglie”.
Per un uso corretto e consapevole, Valle Umbra Servizi consiglia di utilizzare bottiglie in vetro o comunque idonee al contatto alimentare, pulite e ben conservate, evitando contenitori troppo grandi. Una volta prelevata, è importante conservare l’acqua in un luogo fresco e al riparo dalla luce, e consumarla entro pochi giorni.
Con questo impianto, Valle Umbra Servizi raggiunge quota 17 Case dell’Acqua installate, di cui cinque nella Valnerina. Dal 2014, la rete di fontanelle pubbliche ha permesso di erogare oltre 32 milioni di litri d’acqua, risparmiando quasi 22 milioni di bottiglie in PET e prevenendo l’immissione di oltre 3.500 tonnellate di CO₂ equivalente.
L’iniziativa rientra nel “Patto dell’Acqua”, sottoscritto da VUS con Utilitalia, che promuove la valorizzazione dell’acqua di rete, il miglioramento delle infrastrutture idriche e la riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi.